Aerosol
Forma farmaceutica costituita da dispersione di particelle liquide o solide racchiuse in recipienti speciali chiusi ermeticamente (nebulizzatori). Possono essere a uso topico o per inalazione.
AIC – Autorizzazione all’Immissione in Commercio
Prima che un farmaco, coperto da brevetto, possa essere commercializzato è necessario che intervenga una fase di verifica e autorizzazione da parte del Ministero della Salute, finalizzata a garantire la salute e la sicurezza dei cittadini e dal cui esito positivo dipende il rilascio dell’AIC (Autorizzazione Immissione in Commercio).
Avvertenze
Detto anche “bugiardino”, è uno dei documenti più importanti che accompagnano un farmaco. Non è noto quando il termine “bugiardino” sia stato adottato dal linguaggio popolare come sinonimo di “foglietto illustrativo”. Si pensa invece che ciò sia dovuto al fatto che, sino a pochi anni fa, il foglietto illustrativo dei farmaci era scritto in un linguaggio oscuro, molto tecnico e difficilmente comprensibile dal paziente; quasi assolvesse più ad un obbligo d’informazione agli addetti del settore piuttosto che dovesse aiutare veramente i pazienti a capire le caratteristiche farmacologiche del medicinale.
Blister
Confezione tipica di compresse, capsule, ecc. Costituita da strisce in materiale plastico con alcune cavità, ognuna delle quali contiene una compressa. La diffusione dei blister ha comportato un calo del numero degli incidenti perché i bambini hanno difficoltà ad aprirli.
Capsula
La capsula si può definire come un “contenitore” del farmaco costituito, di regola, di gelatina che si disintegra in acqua e che può essere di consistenza dura (capsula dura) o molle (capsula molle). La capsula ha lo scopo di far arrivare il principio attivo opportunamente protetto nella sede in cui questo viene rilasciato (es. lo stomaco), per evitare dispersioni di sostanza ed eventuali effetti collaterali.
Cerotti transdermici
Sono anche detti “sistemi terapeutici transdermici”. Si tratta di sistemi multilaminati che sono applicati sulla pelle per semplice pressione, come i normali cerotti. Pur appartenendo a tipologie diverse, essi presentano alcuni elementi comuni: un backing, strato impermeabile che svolge la funzione di sostegno e di protezione e che non permette la dispersione del principio attivo all’esterno; uno strato adesivo che consente il posizionamento del cerotto in una porzione dell’organismo e lo mantiene “in situ” durante l’applicazione, ed il deposito di farmaco. Offrono il grande vantaggio di non essere “invasivi” per il paziente, poiché vengono applicati sulla pelle. Tuttavia, i farmaci in commercio sotto forma di cerotti transdermici non sono molto numerosi.
Collirio
Forma farmaceutica costituita da soluzione o sospensione sterile acquosa o oleosa, destinata ad essere applicata nell'occhio. Viene preparato con materie prime selezionate e con particolari precauzioni, in modo da assicurare la sterilità, evitando l'introduzione di sostanze contaminanti e lo sviluppo di microrganismi.
Compliance
Con questo termine si intende l’adesione alla terapia e alle prescrizioni mediche da parte del paziente. Rispettare le prescrizioni nella posologia, nei tempi e nei modi di assunzione di un farmaco è indispensabile per ottenere il massimo del risultato terapeutico. Una percentuale di malati che oscilla fra il 30% e il 50% non aderisce alla posologia prescritta, rischiando di rendere vana l’azione terapeutica.
Compressa
E’ la più comune delle forme farmaceutiche solide somministrabili per via orale. È preparata mediante compressione del farmaco con un eccipiente inerte come l’amido o il lattosio, in una forma compatta, che poi si disintegra a contatto con l’acqua. Esistono poi le compresse rivestite con uno o più strati di sostanze diverse (resine, gomme, zuccheri, plastificanti, cere). Una compressa può essere rivestita per diversi motivi: per mascherare odori e sapori sgradevoli, per proteggere il farmaco da luce e umidità, per aumentare la resistenza meccanica, per conferire resistenza al succo acido dello stomaco, o per controllare il tempo di cessione del principio attivo.
Conservazione di un farmaco
Tutti i farmaci devono essere sempre conservati nella confezione originale unitamente al foglietto illustrativo. Normalmente si conservano a temperatura ambiente, in luogo asciutto e al riparo dalla luce diretta. Il luogo migliore è un contenitore, chiuso a chiave lontano dalla portata dei bambini. Attenzione a: umidità (presente in bagno e in cucina) perché capsule, compresse, cerotti ecc. possono deteriorarsi precocemente; è utile eliminare il batuffolo di cotone presente in alcune confezioni di compresse (trattiene l'umidità); congelamento dei prodotti conservati in frigo; durante la stagione estiva la temperatura del contenitore delle medicine non deve superare i 30°.
Controindicazione
Circostanza che impedisce l'uso di un farmaco o l'esecuzione di una cura o di un intervento chirurgico, che potrebbero aggravare le condizioni del paziente.
Cure mediche
Sono considerati cure mediche l’accertamento e il trattamento di malattie, lesioni e altri disturbi della salute fisica e psichica dell’uomo nonché le attività che servono alla prevenzione di malattie e di disturbi della salute dell’uomo.
Data di Scadenza
La data di scadenza di un farmaco è indicata sulla confezione esterna, ma spesso anche sul contenitore primario del medicinale (bordo del blister che contiene le compresse, fondo del tubo di creme o pomate, ecc.). Si esprime di solito con le due cifre relative al mese e altre due cifre o quattro relative all’anno. Se la data di scadenza non include anche il giorno, si intende che è possibile utilizzare il medicinale fino alla fine del mese indicato.
Dear doctor letter
Il Ministero della Salute, in prima persona, diffonde informazioni utili per un tempestivo aggiornamento dei medici su nuove conoscenze sull’uso dei farmaci e sulle loro possibili reazioni avverse. Queste informazioni vengono diramate con una “Dear doctor letter”, cioè una lettera indirizzata direttamente ai medici e recapitata anche per posta.
Dispensazione (di farmaci)
Distribuzione di un farmaco in stock al paziente o a chi se ne prende cura, di norma dietro la
presentazione di una ricetta, per autosomministrazione o somministrazione da parte di un
altro operatore sanitario, dando consigli per un utilizzo sicuro ed efficace
Dosaggio
Quantità (o dose) di principio attivo presente in una compressa o in una capsula, ecc (cioè in un’unità posologica). Le compresse o le capsule o le fiale sono forme monodose; il flacone è una confezione multidose. Non è consigliabile, in quanto potenzialmente dannoso per la salute, aumentare la dose di un farmaco senza prima aver consultato il medico curante. E’ falso che una dose doppia fa guarire in metà tempo.
Effetti collaterali
Tutti gli effetti indesiderati sperimentati da un paziente la cui causa si sospetta possa
essere legata all’assunzione di uno o più farmaci.
Farmaci ad alto rischio
I farmaci ad alto rischio presentano probabilità più elevate di causare un danno alla salute
del paziente, anche in caso di un utilizzo diverso.
Farmaci da banco
Farmaci da banco, detti anche “di automedicazione” o “OTC” (dall'inglese Over The Counter), sono quei medicinali che si acquistano anche senza ricetta medica. La scelta di questi prodotti medicinali è affidata al cittadino, consigliato dal farmacista o dal medico stesso. E’ da tenere presente che si tratta pur sempre di farmaci e la loro somministrazione impropria può causare effetti indesiderati e nocivi per l’organismo. Solo per questa categoria, in Italia, è possibile la pubblicità rivolta al pubblico, su giornali, riviste, televisione.
Farmaco scaduto
Si definisce scaduto un farmaco quando le sostanze che contiene subiscono delle trasformazioni chimiche. Le condizioni ambientali (quali, ad esempio, temperatura, luce, umidità) possono causare, nel tempo, la trasformazione chimica del principio attivo del medicinale. Dopo la data di scadenza la quantità di principio attivo potrebbe essere diminuita in percentuale variabile, con due possibili conseguenze: il medicinale non garantisce più l’effetto terapeutico; per degradazione chimica si potrebbero formare sostanze tossiche.
Farmacopea ufficiale
E’ un codice farmaceutico, una sorta di “sacro testo”, in materia di farmaci. Contiene:
Disposizioni tecnico-ammistrative per il controllo della qualità dei farmaci
Disposizioni opportune e necessarie a regolare l’esercizio della farmacia
La violazione di tali disposizioni costituisce un illecito amministrativo, non ha cioè carattere penale, a meno che il fatto non si configuri di per se stesso come un reato.
Fiala
La fiala è il contenitore di vetro in cui la soluzione di un farmaco (oppure il farmaco sotto forma di polvere secca o cristallina) può essere protetta fino al momento della somministrazione, che può avvenire per via intramuscolare, endovenosa, sottocutanea o per aerosol.
Flacone
Il flacone è un contenitore di vetro contenente più dosi di un farmaco e dal quale il farmaco stesso può essere prelevato, attraverso un tappo di gomma in maniera da non contaminare la restante soluzione.
Foglietto illustrativo
Detto anche “bugiardino”, è uno dei documenti più importanti che accompagnano un farmaco. Non è noto quando il termine “bugiardino” sia stato adottato dal linguaggio popolare come sinonimo di “foglietto illustrativo”. Si pensa invece che ciò sia dovuto al fatto che, sino a pochi anni fa, il foglietto illustrativo dei farmaci era scritto in un linguaggio oscuro, molto tecnico e difficilmente comprensibile dal paziente; quasi assolvesse più ad un obbligo d’informazione agli addetti del settore piuttosto che dovesse aiutare veramente i pazienti a capire le caratteristiche farmacologiche del medicinale.
Forma farmaceutica
è il termine che sta ad indicare l'aspetto con cui un farmaco si presenta, più concretamente forme farmaceutiche sono:
Compresse
Confetti
Capsule
Sciroppi
Polveri (bustine)
Gocce orali
Colliri
Fiale (iniettabili o per aerosol)
Supposte
Creme, unguenti, gel
Cerotti
altre..
Formulazione
La forma farmaceutica, detta anche formulazione, indica l’aspetto del farmaco perché possa essere assunto (per esempio: aerosol, compressa, fiala, pomata, ecc). E’ costituita da uno o più principi attivi e dagli eccipienti.
Galenici
Sono i farmaci che vengono preparati direttamente in farmacia da un farmacista. Si possono distinguere i galenici in "magistrali" (che vengono preparati in base ad una ricetta prescritta da un medico) e "officinali" (che,secondo la legislazione attuale, vengono allestiti in forma multipla in base alle formulazioni indicate nel "Formulario Galenico Nazionale" della Farmacopea italiana, o in una delle farmacopee europee). La legge classifica i galenici preparati in base al Formulario galenico Nazionale come farmaci generici, in quanto prevede che contengano solo principi attivi il cui brevetto sia scaduto.
Gocce
Le gocce sono preparazioni liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione in gocce. Possono essere orali, nasali o auricolari.
Malattia
Nome con il quale si indica l’evento morboso considerato dalla sua causa iniziale fino alle sue ultime conseguenze.
Nelle classificazioni internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità le condizioni di salute vengono valutate mediante la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-International Classification of Diseases). Tale classificazione è soggetta ad aggiornamenti, cosicché negli anni si sono avvicendate versioni successive.
Penna per insulina
Penne per insulina: sono iniettori di insulina. Sono il metodo più nuovo e ricordano delle normalissime penne da scrittura (da qui il nome). Si utilizza caricandola con una cartuccia contenente una dose predefinita di insulina.
Penurie di farmaci
Una situazione nella quale la scorta di tutte le versioni intercambiabili di un farmaco appare
insufficiente a soddisfare la domanda attuale o prevista da parte degli utenti. Le penurie di
farmaci possono verificarsi per diverse ragioni, quali il sopraggiungere di difficoltà nella
fabbricazione o di problemi che interessano la qualità dei farmaci con un impatto diretto
sulla cura del paziente
Pillola
E’ la più comune delle forme farmaceutiche solide somministrabili per via orale. È preparata mediante compressione del farmaco con un eccipiente inerte come l’amido o il lattosio, in una forma compatta, che poi si disintegra a contatto con l’acqua. Esistono poi le compresse rivestite con uno o più strati di sostanze diverse (resine, gomme, zuccheri, plastificanti, cere). Una compressa può essere rivestita per diversi motivi: per mascherare odori e sapori sgradevoli, per proteggere il farmaco da luce e umidità, per aumentare la resistenza meccanica, per conferire resistenza al succo acido dello stomaco, o per controllare il tempo di cessione del principio attivo.
Placebo
Nella medicina moderna, il termine placebo viene usato per indicare qualsiasi sostanza o terapia medica che risulti innocua e priva di attività terapeutica intrinseca
Pomata
Pomata formata da sostanze grasse e resinose, usata per far assorbire dei farmaci per via cutanea.
Posologia
Il numero di dosi che il paziente deve assumere nelle 24 ore per ottenere il desiderato effetto terapeutico.
Prescrizione medica
Ogni ricetta medica rilasciata da un medico autorizzato a prescrivere medicinali.
Principio attivo
Il principio attivo è il composto chimico responsabile dell'azione curativa della medicina. È cioè l’ingrediente fondamentale, il medicinale vero e proprio che svolge l'azione farmacologica. Il nome del principio attivo nasce al momento della sua scoperta scientifica, e spesso fa riferimento alle sue caratteristiche chimiche.
Per esempio il principio attivo per eccellenza per trattare il diabete è l'insulina; mentre tra i principi più noti dei farmaci antifebbre c'è l'acido acetil salicilico, per gli antivirali l'aciclovir e per alcuni antidolorifici l'ibruprofen. Lo stesso principio attivo può essere contenuto in più farmaci, contraddistinti da diversi nomi commerciali.
Scheda tecnica
Il nome esatto di questo documento è Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP). L’RCP contiene tutto ciò che è noto e che il medico deve sapere a proposito di un farmaco: indicazioni, dosi, controindicazioni, interazioni con altri farmaci, effetti collaterali, ecc. E’ uno dei documenti più importanti di un farmaco; è periodicamente aggiornato e sottoposto ad autorizzazione del Ministero della Salute. E’ un documento accessibile solo ai medici.
Sciroppo
Forma farmaceutica liquida destinata alla somministrazione di farmaci per via orale, caratterizzata dal sapore molto dolce, e con densità e viscosità superiori a quelle dell'acqua. Tradizionalmente preparato con soluzione di due terzi di zucchero in un terzo di acqua, oggi si presenta anche come soluzione acquosa edulcorata con dolcificanti sintetici (saccarina o sorbitolo) adatta anche per diabetici.
Sintomo
Fenomeno particolare provocato nell’organismo dallo stato di malattia. Se scoperti dal medico sono detti sintomi obiettivi se segnalati dal paziente si chiamano sintomi soggettivi. I sintomi permettono al medico di fare la diagnosi.
Smaltimento dei farmaci scaduti
Smaltimento dei farmaci scaduti. È dovere di ogni cittadino prestare attenzione a dove si buttano i farmaci scaduti che, in quanto sostanze chimiche o biologiche, non devono assolutamente essere dispersi nell'ambiente perché possono essere fonte di inquinamento. Non vanno neppure buttati nella spazzatura né bruciati poiché la loro combustione potrebbe sviluppare sostanze molto pericolose. Vanno piuttosto inseriti negli appositi contenitori per i farmaci scaduti che si trovano normalmente all'interno o in prossimità delle farmacie.
Soluzione
Per soluzione si intende un composto liquido formato dalla dissoluzione di una sostanza solida (soluto) in un liquido (solvente).
Sospensione
La sospensione è la forma farmaceutica in cui la miscela principio attivo-eccipienti viene dispersa, come polvere, in un liquido all'interno del quale non si può sciogliere, ma resta, per l’appunto, in sospensione.
Supposta
In questa forma farmaceutica la sostanza attiva viene miscelata con eccipienti che danno alla preparazione forma e consistenza tali da permetterne l'introduzione nel retto dove il farmaco viene rilasciato e assorbito.